La guaina mielinica è una struttura biancastra che avvolge gli assoni dei neuroni, e permette di trasmettere velocemente i segnali nervosi all’interno del cervello. Fino ad oggi si riteneva che tutti i neuroni avessero lo stesso tipo di guaina mielinica, ma un nuovo studio dell’Università di Cambridge, a cui ha collaborato anche Alessandro Vercelli del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università Torino, mette oggi in dubbio questo paradigma. I risultati, pubblicati sulle pagine di Science, suggeriscono infatti che i pattern di mielinizzazione degli assoni possono essere molto diversi, un fenomeno che potrebbe contribuire a modulare le connessioni tra le diverse aree della corteccia cerebrale.
I ricercatori hanno utilizzato tecniche di microscopia elettronica per creare delle mappe ad altissima risoluzione delle guaine mieliniche degli assoni presenti nel cervello di alcuni topi. I neuroni scelti appartenevano alla cosiddetta via piramidale, un sistema di vie nervose che collega la corteccia motoria con i centri nervosi del midollo allungato, responsabile del controllo volontario dei movimenti. In questo modo, i ricercatori hanno scoperto che le guaine mieliniche non sono tutte uguali, ma presentano invece differenze specifiche legate alla zona della corteccia in cui ha sede ogni singolo neurone.
Fino ad oggi si riteneva infatti che la guaina mielinica di tutti i neuroni si interrompesse a intervalli regolari nei cosiddetti nodi di Ranvier, zone prive demielinizzate lunghe 1-2 micrometri. Il nuovo studio ha rivelato invece la presenza di assoni con interruzioni estremamente irregolari, alcune delle quali possono raggiungere anche gli 80 micrometri.
Secondo i ricercatori, le differenze nella conformazione della guaina mielinica potrebbero essere fondamentali per modulare la velocità con cui l’informazione viaggia tra i neuroni di zone diverse della corteccia. Ben più di una semplice membrana isolante, la mielina potrebbe quindi esse un meccanismo fondamentale, che contribuisce a generare e controllare le complesse connessioni tra diverse aree cerebrali su cui si basa il funzionamento del cervello.
Riferimenti: Distinct Profiles of Myelin Distribution Along Single Axons of Pyramidal Neurons in the Neocortex; Giulio Srubek Tomassy, Daniel R. Berger, Hsu-Hsin Chen, Narayanan Kasthuri, Kenneth J. Hayworth, Alessandro Vercelli, H. Sebastian Seung, Jeff W. Lichtman, Paola Arlotta; Science DOI: 10.1126/science.1249766
Credits immagine: mark Miller/Flickr
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