Un giorno che ricorderemo, l’inizio di una nuova era dell’esplorazione spaziale: per la prima volta la Crew Dragon, navicella spaziale di proprietà privata, ha portato a destinazione un carico umano, i due astronauti della Nasa Robert Behnken e Douglas Hurley: un viaggio durato circa 19 ore, dal lancio con il razzo Falcon dal Kennedy Space Center, in Florida, fino all’attracco alla Stazione spaziale internazionale in orbita intorno alla Terra. In attesa del viaggio di ritorno della navicella con a bordo i due astronauti, la cui data è ancora incognita, riviviamo i momenti più emozionanti della missione Demo 2.
Crew Dragon, il lancio
Sabato 1° giugno alle 21:22, ora italiana, dalla stessa piattaforma 39A delle storiche missioni Apollo, la Crew Dragon comincia il suo viaggio verso la Iss.
Pochi minuti dopo il lancio dalla storica piattaforma, come da manuale, il distacco del primo stadio del razzo Falcon 9, che nel giro di alcuni minuti è ammarato su una piattaforma galleggiante nell’Oceano Atlantico.
Successivamente, dopo il distacco del secondo stadio, la Crew Dragon è entrata in orbita. Da qui, con una serie di manovre, la navicella si è avvicinata gradualmente alla Stazione spaziale, fino a compiere l’attracco in modo autonomo.
Durante il viaggio verso la Iss, Hurley e Behnken hanno testato alcuni sistemi della Crew Dragon. Per esempio, poco prima dell’arrivo,i due astronauti hanno simulato un’avaria al pilota automatico per testare i comandi manuali della navicella di Space X.
Il tour della Crew Dragon
Ma c’è stato spazio anche per qualche momento meno tecnico: durante il lungo viaggio, Hurley e Behnken hanno deciso di soprannominare la missione Demo-2 con il nome “Dragon Endeavour”, in onore degli Space Shuttle e del modulo di comando dell’Apollo 15. E, dopo qualche ora di sonno, i due sono stati svegliati con la canzone “Planet Caravan” dei Black Sabbath.
L’arrivo alla Stazione spaziale internazionale
L’attracco automatico (docking) della navicella di Space X alla Iss è avvenuto con una manovra da manuale, intorno alle 16.20 circa di domenica.
Solo dopo circa tre ore i due astronauti hanno potuto aprire il portellone della navicella per salire a bordo della Stazione spaziale. Una volta entrati, sono stati accolti come membri dell’equipaggio della Expedition 63 dal collega statunitense Chris Cassidy e dai due astronauti russi Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner. Insieme avvieranno alcuni esperimenti in condizioni di microgravità.
“Noi e tutto il Paese siamo orgogliosi di voi, state ispirando il mondo. Avete dormito?”, ha chiesto ai due astronati l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine, in collegamento da Houston. “Siamo riusciti a dormire nelle sette ore che avevamo a disposizione”, ha risposto Behnken. “È andato tutto come doveva andare, proprio come al simulatore”, ha aggiunto Hurley.
Riferimenti: Nasa
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