Cambiano le tempistiche della terza dose. Da mercoledì 24 novembre sarà possibile ricevere il richiamo della vaccinazione anti Covid-19 anche a distanza di 5 mesi dall’ultimo vaccino ricevuto. Dunque, l’intervallo minimo fra la seconda e la terza iniezione (o fra la prima e la seconda, nel caso del vaccino monodose di Janssen) scende da 6 a 5 mesi. Così recita una nuova circolare del ministero della Salute, inviata alle Regioni, agli enti e istituzioni che gestiscono la campagna di vaccinazione. Il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e entrerà in vigore dal 24 novembre. A fronte dell’aumentata circolazione del virus e della ripresa della curva epidemica, il provvedimento è emanato, come si legge nel testo, nell’ottica della massima precauzione. L’annuncio arriva anche dal profilo Twitter del ministro Roberto Speranza, che invita tutti a vaccinarsi.
La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l’ultimo parere di AIFA sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti.
— Roberto Speranza (@robersperanza) November 22, 2021
“L’intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose ‘booster’ (di richiamo) con vaccino a mRna, alle categorie per cui è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati, è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato”. Questo è quanto riportato nella circolare del ministero della Salute. Le regole e la circolare valgono per i vaccini a mRna, dunque per quelli sviluppati dalle aziende Pfizer-BioNTech e Moderna. Anche le persone a cui è stato somministrato il vaccino di Astrazeneca in doppia dose o quello di Johnson&Johnson in singola dose, infatti, per questo nuovo richiamo riceveranno la vaccinazione di Pfizer o di Moderna. Dal 22 novembre, poi, la terza dose è già disponibile anche per gli individui dai 40 anni in su, che possono iniziare a prenotare il richiamo.
Quanto è efficace la terza dose del vaccino
I dosaggi, precisati anche nella circolare, sono gli stessi autorizzati precedentemente, si parla di “30 mcg (milionesimi di grammo) in 0,3 mL (millilitro) per Comirnaty di Pfizer/BioNTech; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax di Moderna”. La circolare ribadisce infine la possibilità di somministrare nello stesso momento – o meglio, come si legge, “nella stessa seduta vaccinale” – la vaccinazione anti Covid e quella antinfluenzale, sempre secondo le regole e le “buone pratiche vaccinali” (dall’anamnesi al tempo di osservazione).
Come si prenota la terza dose regione per regione
La circolare rimarca la crescita dei casi, di cui si può trovare un riscontro nel bollettino giornaliero e nel monitoraggio settimanale del ministero della Salute. Nell’andamento degli ultimi giorni, “continua per la quarta settimana consecutiva l’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione che, a livello nazionale, è ormai prossimo a 100 casi per 100.000 abitanti”, come riportato sul sito del ministero. Nel contesto delle riaperture, si legge ancora, completare il ciclo vaccinale e mantenere un’alta risposta immunitaria con la terza dose è uno strumento essenziale, in particolare per gli over 80, per prevenire un aumento significativo di casi clinicamente gravi (quelli che finiscono in terapia intensiva) e ridurre la circolazione del virus. In questo quadro, inoltre, non possiamo ancora abbandonare mascherine, distanziamento e una corretta igiene delle mani, misure fondamentali in aggiunta alla vaccinazione.
Via Wired.it