I delfini sorridono, quasi come noi

delfini
(Foto: ZooMarine, Italy - CC BY-SA)

Sarà capitato anche a voi magari di scorgere l’abbozzo di un sorriso nei delfini, quando lo fanno più spesso? Tecnicamente gli addetti ai lavori la chiamano open mouth (OM), più prosaicamente, inutile negarlo, appare come un sorriso, del tutto simile al nostro. La conferma arriva dalle pagine della rivista iScience, che ha rivelato come i delfini tursiopi (Tursiops truncatus) comunicano durante il gioco utilizzando un’espressione facciale caratteristica, simile appunto a un sorriso. A realizzarla è stato il team guidato dall’etologa Elisabetta Palagi dell’Università di Pisa, che raggiunta da Galileo sottolinea l’importanza della comunicazione visiva nei mammiferi, specialmente durante le interazioni sociali. “Il delfino viene generalmente considerato come un animale fortemente audio-orientato” spiega Palagi. “Osservare come in questa specie possa subentrare anche il canale visivo nei contesti sociali è estremamente interessante”.

Quando sorridono i delfini

“Lo studio è nato per caso”, racconta Palagi. “L’idea iniziale era quella di studiare le vocalizzazioni dei delfini durante le attività di gioco, ma osservando gli animali abbiamo notato questa particolare apertura della bocca. Una dinamica presente in tante altre specie di mammiferi sociali, ma finora non documentata nei cetacei. Abbiamo quindi deciso di cambiare rotta e concentrarci su questo aspetto”.

Nel dettaglio, il team di ricercatori ha registrato il comportamento dei delfini in cattività mentre giocavano in coppia e interagivano con i loro allenatori umani. Le osservazioni di oltre mille sorrisi hanno permesso ai ricercatori di capire che nella quasi totalità dei casi il comportamento si osserva in compagnia e di fronte (visivamente) ai compagni, tanto che spesso questi ricambiavano (nel 33% dei casi). Il significato appare abbastanza chiaro peri ricercatori. “La bocca aperta rilassata, simile a quella che si osserva nei carnivori sociali e anche nel volto umano quando ridiamo, è un segnale universale di gioco – afferma Palagi – Questo segnale è cruciale per evitare che le interazioni ludiche vengano fraintese come atti di aggressione, un aspetto particolarmente importante per i delfini, che praticano spesso giochi fisici come l’inseguimento, le acrobazie e combattimenti simulati”.

I delfini sorridono, che ridano anche?

Con la scoperta di questo nuovo modo di comunicare, i ricercatori sperano di approfondire la comprensione delle interazioni sociali tra delfini e di contribuire alla conservazione di queste affascinanti creature marine. Il passo successivo consisterà nel comprendere meglio come i delfini utilizzino i segnali multimodali, combinando segnali visivi, acustici e tattili per facilitare le interazioni sociali. “La comunicazione visiva dei tursiopi nel contesto ludico non esclude necessariamente l’uso di vocalizzazioni” conclude Palagi. “Se i delfini accompagnassero l’open mouth con vocalizzazioni, si dimostrerebbero ancora più simili a noi, poiché quando ridiamo utilizziamo sia l’espressione facciale sia il suono della risata per comunicare le nostre emozioni”.

Credits immagine: ZooMarine, Italy – CC BY-SA