Servirà a studiare le interazioni tra uomo e ambiente e i cambiamenti climatici globali. Si tratta di un nuovo settore di ricerca, le Scienze del Sistema – Terra, al quale collaboreranno geologi, climatologi, biologi ma anche antropologi e altri scienziati sociali. La nuova disciplina è stata presentata al convegno dell’American Association for the Advancement of Science, a San Francisco. In occasione dell’incontro sono stati presentati anche i dati relativi allo scioglimento dei ghiacciai andini del Perù. E quelli relativi al Kilimanjaro in Africa orientale. “Il ritmo con cui si stanno ritirando, fa pensare che potrebbero scomparire negli ultimi 10-15 anni”, ha affermato il glaceologo Lonnie Thompson dell’università americana dell’Ohio, che ha condotto le ricerche nell’ambito del Programma Internazionale Geosfera-Biosfera (Igbp). A partire dal 1912, infatti, i ghiacciai del Kilimanjaro si sono ridotti dell’80 per cento ed entro il 2020 molti potrebbero addirittura scomparire. Il riscaldamento globale sta infatti trasformando profondamente la superficie terrestre minacciando la biodiversità e il suolo. “Grandi cambiamenti in una parte del sistema possono avere ripercussioni su altri aspetti e comprendere la dinamica di queste interazioni non è affatto semplice”, ha dichiarato nel suo intervento Will Steffen, responsabile dell’Igbp a Stoccolma, spiegando quindi la necessità di istituire una disciplina come le Scienze del Sistema -Terra. (p.c.)