Negli Usa l’obesità è ormai un’epidemia, che colpisce soprattutto bambini e giovani. Lo ha affermato Theresa Nicklas, docente di Pediatria al Baylor College di Medicina, durante il Convegno annuale sull’obesità. Il peso corporeo delle persone affette da questa patologia supera del 20 per cento quello consigliato in base a sesso ed età. In meno di una generazione, tra il 1980 e il 1990, la diffusione dell’obesità fra gli adulti è aumentata del 40 per cento e oggi circa il 55 per cento degli americani adulti può essere considerato in sovrappeso o addirittura obeso. Fra i bambini la diffusione della malattia ha seguito un andamento analogo: dal 1960 è aumentata del 54 per cento tra i bambini di età compresa fra i 6 e gli 11 anni e del 40 per cento tra gli adolescenti di età compresa fra i 12 e i 17 anni. Un fenomeno allarmante, questo, soprattutto se si considera che l’obesità favorisce l’insorgere di patologie che negli Usa sono fra le prime cause di morte: cardiopatie, ipertensione, infarto, cancro e diabete. Secondo gli esperti, a causare l’aumento di peso è soprattutto l’inattività fisica. Ma anche una dieta povera di frutta e verdura e l’abitudine sempre più diffusa di mangiare fuori casa. (r.p.)