Per la prima volta, il 12 febbraio, una sonda spaziale atterrerà su un asteroide. La Near-Shoemaker, questo il nome della sonda, incontrerà l’asteroide Eros a circa 300 milioni di chilometri dalla Terra, vicino a Marte. Gli asteroidi presentano una composizione chimica simile a quella della Terra e si ritiene che possano fornire informazioni utili riguardo all’origine del Sistema solare. Infatti, contrariamente a quanto è avvenuto sul nostro pianeta, la superficie di questi corpi celesti non ha subito alterazioni in seguito alle attività sismiche e meteorologiche. Di qui l’importanza dell’atterraggio della sonda e l’interesse per i dati che raccoglierà. Il progetto fa parte del programma Near Earth Asteroid Rendezvous della Nasa, mentre la sonda è stata costruita nei Laboratori di fisica applicata da Robert Farquhar e dai suoi collaboratori della Johns Hopkins University. Ma i problemi non mancano. Near Shoemaker dovrebbe toccare Eros a una velocità tra 3 e 11 chilometri all’ora e c’è il rischio che possa schiantarsi nell’impatto. Un secondo problema è che durante la fase di atterraggio, l’antenna per le trasmissioni potrebbe andare distrutta. Se tuttavia il dio greco dell’amore – da cui Eros prende il nome – sarà benigno, per noi terrestri vi saranno bellissime immagini da guardare su Internet. Indirizzo: near.jhuapl.edu. (f.t.)