Fiduciosi ma senza soldi. È questo il ritratto disegnato da Eurobarometro, lo strumento della Commissione europea per “sondare” i cittadini dell’Ue, presentando i risultati di uno studio sulla percezione pubblica della scienza nei tredici Paesi che dal 2005 faranno parte dell’Unione. Le conclusioni cui è giunta la ricerca, pur non mostrando significative differenze rispetto a quella effettuata nei Paesi già membri, potrebbero avere importanti conseguenze sulla distribuzione dei finanziamenti in campo scientifico. “La popolazione di questi Paesi ha un atteggiamento molto fiducioso nei confronti della scienza”, ha spiegato Philippe Busquin, membro della Commissione Europea per la Ricerca, “anche se, per mancanza di fondi, molti campi di ricerca sono stati abbandonati”. Questo non fa che rimettere in evidenza il bisogno di aumentare nell’ambito dell’Unione, gli investimenti a favore del settore ricerca e sviluppo. Un dato, poi, riguarda invece la grande fiducia nei confronti di tutte le discipline biomediche: biotecnologie ed esperimenti condotti sugli animali godono di un maggior grado di tolleranza. La preoccupazione, quindi, è rivolta verso quelle compagnie private che trovano difficoltà a svolgere le loro ricerche nei Paesi già membri e che potrebbero pensare di spostare i loro laboratori per cercare quei consensi che altrimenti non troverebbero. (s.l.)
