E’ stata archiviata la causa intentata da alcuni cittadini vietnamiti contro diverse imprese chimiche, tra cui Dow Chemical e Monsanto, produttrici del famigerato agente Orange, il diserbante usato dagli americani in Vietnam per eliminare i rifugi costruiti nella foresta. Secondo New Scientist, il giudice ha ritenuto impossibile procedere, mancando le basi giuridiche per chiarire il legame tra l’insetticida e i danni prodotti dall’esposizione ad esso. La sentenza giunge in concomitanza con la decisione del US National Institute of Environmental Health Sciences, che ha cancellato i fondi di un progetto di studio per valutare la dannosità per la salute della diossina TCDD, elemento calla base del defoliante. Stando alle motivazioni ufficiali, il progetto non sarebbe proseguito a causa della inadeguata collaborazione del governo vietnamita. Da tempo diverse associazioni umanitarie concordano, in base a studi effettuati, che all’agente Orange devono essere imputate gravi malformazioni e disturbi mentali, frequenti nei figli di coloro che vi furono esposti. Secondo la Croce Rossa vietnamita un milione di persone soffre di malattie causate dall’agente Orange, inclusi 150.000 bambini. (m.zi.)