Il blu dei lapislazzuli: dai Faraoni a Michelangelo

    Mercoledì 30 marzo, per il ciclo di incontri Appuntamenti con la scienza organizzato dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, il docente del dipartimento di Scienze della terra Paolo Ballirano terrà la conferenza Il blu dei lapislazzuli: dai Faraoni a Michelangelo.

    L’intervento ripercorrerà la storia di queste gemme, a partire dalle civiltà mesopotamiche, che attribuivano ai lapislazzuli un’elevata valenza simbolica: l’intensità del blu era messa in relazione con la volta celeste e quindi con Dio. Punto culminante dell’impiego come pigmento è raggiunto con Michelangelo nell’affresco il cielo del Giudizio Universale, vista l’ingente quantità di lapislazzuli utilizzata: in generale il loro uso è stato spesso limitato a superfici di piccole dimensioni, a causa dell’elevatissimo costo.
    La preparazione del pigmento a partire dalla roccia richiedeva l’uso di pratiche dal vago sapore alchemico che certamente hanno contribuito all’aura di mistero che ha sempre circondato i lapislazzuli.

    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here