Siete appassionati maniacali di maratone televisive e serie tv – ovvero, per far piacere agli anglofoni, binge watcher? Allora alcuni ricercatori hanno qualche notizia per voi. O meglio per la vostrasalute mentale. Uno studio appena presentato alla 65ma Conferenza annuale dell’associazione internazionale delle comunicazioni, a San Juan, Portorico, condotto dagli scienziati della University of Texas at Austin, mostra infatti che più ci si sente depressi e soli più si è propensi a diventare binge watcher.Yoon Hi Sung, Eun Yeon Kang e Wei-Na Lee hanno condotto un sondaggio su 316 persone tra i 18 e 29 anni, chiedendo loro quanto spesso guardassero la televisione, quanto spesso si sentissero soli o depressi e quanto spesso, per l’appunto, fossero dediti al binge watching. Analizzando i risultati del questionario, hanno scoperto una correlazione tra solitudine, depressione e propensione a chiudersi in casa davanti alla televisione, “usando questa attività per scacciare le emozioni negative”.
Il questionario ha mostrato, inoltre, che chi ha meno autocontrolloè più propenso a cadere nella trappola del binge watching (ma dai?): “Queste persone”, raccontano gli scienziati, “non riuscivano a non avviare un’altra puntata anche quando sapevano di aver altre cose da fare”. Sebbene non si sappia ancora molto sul legame tra binge watching e salute mentale, e lo studio in questione sia stato eseguito su un campione relativamente piccolo, è stato già mostrato che fattori psicologici come solitudine, depressione e mancanza di autocontrollo sono indicatori importanti, in generale, di comportamenti compulsivi (gioco d’azzardo patologico, per esempio).
“Sebbene diverse persone siano convinte che il binge watching sia un’abitudine non dannosa”, commenta Sung, “le nostre scoperte mostrano che la pratica non dovrebbe essere sottovalutata. Al binge watching sono legati problemi come l’affaticamento, l’obesità e disturbi cardiaci, per cui ci sono buone ragioni per tenere alto il livello di guardia. Quando la dipendenza dalle serie tv diventa patologica, i soggetti possono iniziare a trascurare il proprio lavoro e le proprie relazioni con gli altri. La nostra ricerca è un passo avanti nell’esplorazione del fenomeno e delle sue conseguenze per la salute e per la società”. Siete ancora sicuri di voler guardare solo un’altra puntata?
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Via: Wired.it