Le immagini da Terra sono rimaste impresse negli occhi di tutti. Parliamo dell’eruzione del vulcano cileno Calbuco, tanto spaventosa quanto affascinante, che ha costretto all’evacuazione qualche migliaio di persone nel raggio di 20 km, avvenuta nel tardo pomeriggio del 22 aprile. Era dal 1972 che se ne stava in silenzio.
L’enorme nuvola di cenere che si è innalzata dal vulcano (almeno a 15 km di altezza) è stato visibile anche dallo Spazio, ripresa sia dallo strumento Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) del satellite Terra della Nasa, in colori naturali (la prima di quelle a seguire), che negli infrarossi dagli occhi del Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) del satellite Suomi NPP gestito dalla Noaa e dalla Nasa (la seconda delle immagini).
(foto: Joshua Stevens, NASA Earth Observatory, and Jeff Schmaltz, LANCE/EOSDIS Rapid Response at NASA Goddard)
(foto: Jesse Allen, NASA Earth Observatory, using VIIRS data from the Suomi National Polar-orbiting Partnership. Caption by Mike Carlowicz).
Riferimenti: via Earth Observatory
Credits immagine di copertina: Matías Garrido Hollstein/Flickr CC