I numeri raccolti dallo U.S. Centers for Disease Control and Prevention parlano chiaro: sono circa 2 milioni gli studenti statunitensi che, nel 2014, hanno fatto uso della sigaretta elettronica. Una cifra praticamente triplicata rispetto all’anno precedente. Ma lo scenario sta ulteriormente cambiando: oggi, secondo una ricerca condotta dagli scienziati dello Oberlin College e della Yale University School of Medicine, circa un quinto dei ragazzi che usano la sigaretta elettronica se ne sono serviti per vaporizzare cannabis. Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista Pediatrics e, dicono i suoi autori, è la prima evidenza scientifica relativa all’uso della sigaretta elettronica per fumare cannabis.
I ricercatori, guidati da Meghan E. Morean, del dipartimento di psicologia allo Oberlin College, hanno condotto un sondaggio anonimo su 3847 studenti di scuola superiore del Connecticut. Quasi un terzo degli studenti ha ammesso di aver provato la sigaretta elettronica. E il 27% degli studenti che avevano fatto uso sia di marijuana che di sigaretta elettronica si sono anche serviti del dispositivo per vaporizzare la cannabis. L’abitudine ha preso piede soprattutto tra gli studenti più giovani e di sesso maschile. “Le sigarette elettroniche sono progettate per vaporizzare soluzioni che contengono nicotina”, dice Morean, “ma gli adolescenti ne hanno trovato un altro uso. Era solo questione di tempo”. D’altronde, come vi avevamo già raccontato, l’idea di uno spinello elettronico circolava già da qualche tempo. Ma si trattava di un prodotto che, almeno nelle intenzioni, doveva contenere solo cannabidiolo, e non Thc, e sarebbe dovuto essere utile “per rilassarsi e togliere lo stress senza creare dipendenza”.
Morean, in effetti, mette in guardia sul fatto che le sue scoperte sono da interpretare con cautela. Perché non esistono altri studi sul fenomeno e, soprattutto, perché gli scienziati ancora non conoscono completamente l’effetto sulla salute di cannabis vaporizzata tramite sigaretta elettronica. “Sappiamo che sta succedendo”, conclude, “ma ci sono ancora molte domande a cui rispondere: chi fa uso della sigaretta elettronica in questo modo e, soprattutto, quanto fa male”.
Via: Wired.it
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