In considerazione del successo riscontrato nella prima edizione, conclusasi nel mese di dicembre 2015, torna Talenta, il programma per la valorizzazione del talento professionale rivolto alle donne docenti, ricercatrici e assegniste di ricerca dell’Università di Trieste. La seconda edizione ha preso il via il 23 febbraio e durerà fino a 13 maggio. L’obiettivo del corso è quello di contribuire a rimuovere gli stereotipi di genere e sradicare la discriminazione delle donne dell’Università degli Studi di Trieste nel riconoscimento professionale e nelle attribuzioni delle cariche nell’ambito degli organi accademici. Un programma che fa parte di una politica istituzionale che mira alla rappresentanza di genere paritetica a tutti i livelli all’interno dell’Ateneo, affinché le donne raggiungano il loro massimo potenziale e possano beneficiare di una piena partecipazione alla vita professionale universitaria, in tutte le fasi della loro carriera.
Da decenni istituzioni internazionali e nazionali definiscono la presenza di discriminazioni nei confronti delle donne un’ingiustizia nonché uno spreco di talenti, che porta pregiudizio a tutta la società. Tuttavia gli studi ormai indicano chiaramente che il problema della valorizzazione delle donne può essere risolto solo se la nostra società si impegna a risolvere i problemi culturali degli uomini che, ancorati a modelli arcaici, non sono pronti ad accettare una leadership al femminile. In linea con l’importanza rivolta a tale impegno, l’Università di Trieste ha aderito nel 2015 al progetto HeForShe UN Women Solidarity for Gender Equality che mira a raccogliere le Best Practices degli Atenei partecipanti sulle questioni legate alla parità di genere e all’empowerment femminile. Il progetto si inserisce nella campagna mondiale HeForShe, lanciata da UN Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women – UN Women, volta a sensibilizzare uomini e ragazzi affinché anch’essi contribuiscano in maniera attiva alla rimozione degli ostacoli sociali e culturali che impediscono alle donne di manifestare pienamente il loro potenziale. Talenta è annoverato tra le più significative Best Practices del progetto, considerando che l’idea di realizzarlo è partita da un uomo, Enrico Tongiorgi, delegato di Ateneo alla divulgazione scientifica.
Uno dei modi riconosciuti per incidere a livello culturale è operare sulla comunicazione, per questo Talenta si propone di rafforzare le competenze nel campo della comunicazione della scienza e di migliorare le capacità assertive e l’autostima delle partecipanti. Il progetto ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione italiana “Donne e Scienza”. Il corso si articola in tre percorsi formativi – un training sull’assertività, degli incontri sull’autostima e un corso per rafforzare le proprie competenze nella divulgazione scientifica – e un affiancamento giornalistico per portare all’attenzione della stampa nazionale i risultati della ricerca delle partecipanti al progetto.
“Non chiediamo alle nostre colleghe di aderire un modello tutto maschile, e di dotarsi di superpoteri, piuttosto Talenta vuole essere un modo per far emergere il talento già presente in loro, a cui spesso non viene dato il gusto riconoscimento, generando in loro frustrazione e delusione. Chi di loro lo vorrà potrà quindi partecipare a questo percorso di formazione per imparare a comunicare i risultati delle proprie ricerche usando nel modo migliore i diversi mezzi di comunicazione. Ci attendiamo con questo progetto di valorizzare il ruolo delle donne come persone di riferimento per la comunità, e di modificare con questo la percezione della società nei loro confronti. A fianco a questo l’Università di Trieste vuole mettere in cantiere una vera e propria scuola di leadership per lo staff dirigente (uomini e donne) per creare una cultura di gestione dell’Università più inclusiva e gratificante per tutti e tutte”, ha sottolineato Tongiorgi.