Tim Peake astronauta dell’Esa (Agenzia spaziale europea) ha corso una maratona nello Spazio, percorrendo su un tapis roulant la distanza di 42,2 km in tre ore e 35 minuti. L’impresa è stata compiuta mentre a Londra migliaia di altri atleti si cimentavano nella stessa corsa, ma a gravità piena. Lo stesso Peake ha dato il via alla maratona attraverso un video messaggio che è stato riprodotto a terra prima della partenza degli atleti. L’astronauta inglese nel 1999 aveva preso parte alla gara da “normale” atleta terrestre completando in percorso in tre ore e 18 minuti.
Per ripetere l’esperienza a bordo della Stazione spaziale, Peake ha dovuto ricorrere a una speciale imbragatura elastica che lo ha trattenuto verso il basso simulando la gravità terrestre. Come è noto, infatti, a bordo della Iss la forza di gravità è compensata e quasi annullata dalla velocità di rotazione intorno al nostro pianeta.
“La corsa è andata meglio di come mi aspettassi”, ha spiegato lo stesso astronauta inglese scrivendo sul blog ufficiale della missione Principia. “Avevo deciso di tenere la velocità costante di 12 km/h ma dopo 16 km le gambe rispondevano ancora molto bene. Per questo ho deciso di accelerare un po’, fino a 14 km/h”. La velocità è stata poi mantenuta fino al traguardo.
Peake non è stato il primo astronauta a tentare di completare una maratona correndo nello Spazio ma è stato il primo uomo e comunque il più veloce di sempre. Prima di lui, nel 2007, ci aveva provato l’americana Sunita Williams fermando il cronometro dopo quattro ore, 23 minuti e 10 secondi.