IL FAMOSO naturalista Linneo aveva trasformato lo scandire del tempo da parte delle piante in una piccola opera d’arte. Nei suoi instancabili studi di botanica, si era accorto che alcuni fiori sbocciavano a diverse ore del giorno, e aveva sfruttato questa peculiarità per far costruire degli orologi floreali nei giardini dell’Università di Uppsala: diversi fiori disposti in circolo, secondo le ore di schiusa. Anni dopo un’altra star della biologia, Charles Darwin, avrebbe osservato come lo scorrere del tempo lasciasse segni anche sulle piante, parlando di sonno relativamente ai movimenti di steli e foglie durante la notte. Ma davvero le piante hanno un orologio interno? Davvero dormono? Sì, stando almeno ai risultati di uno studio preliminare pubblicato su Frontiers in Plant Science.