QUANDO li vediamo partire alla fine dell’estate, difficilmente immagineremmo che per i 10 mesi seguenti i rondoni non toccheranno mai più il suolo. Eppure, è proprio quello che succede: durante le migrazioni che li portano a svernare nelle foreste dell’Africa Centrale questi uccelli trascorrono infatti l’intera esistenza in volo, per tornare a posarsi solamente quando fanno rientro in Europa la primavera seguente, per la stagione dell’accoppiamento. A svelarlo è oggi uno studio della Lund University, pubblicato sulla rivista Current Biology.