Ipersensibilità a particolari suoni e agli sbalzi di pressione con attacchi di vertigini, nausea, perdita di equilibrio e stordimento. È chiamato fenomeno di Tullio, dal nome del biologo italiano che lo descrisse nel 1929, e finora le sue cause scientifiche non era del tutto chiare. Adesso però i ricercatori dell’Università dello Utah pensano di aver risolto il mistero. Alla base del fenomeno di Tullio ci sarebbe un’alterazione biofisica dei movimenti del fluido nell’orecchio interno in risposta a determinati suoni o pressioni, tale da inviare segnali sbagliati al cervello. Facendo credere che ci si sta muovendo anche se si è fermi.