I mari non contaminati dalle attività umane sono ormai pochissimi. La loro estensione è pari soltanto al 13% della superficie totale di tutti i mari e gli oceani a livello globale. Così le zone rimaste intonse sono soltanto quelle intorno all’Artico e all’Antartide, nonché in aree profonde dell’Oceano Pacifico. Questo dato emerge da una ricerca condotta da un team della University of Queensland, in Australia, i cui risultati sono pubblicati su Current Biology, che ha realizzato la prima mappa più dettagliata del fenomeno (qui sotto riassunto in un’infografica).