Dal Canada alla Siberia, con ritmi davvero molto rapidi. È così che il polo nord magnetico della Terra si sta muovendo a una velocità di circa 55 chilometri all’anno. Gli esperti ancora non riescono a fornire una spiegazione scientifica chiara del perché il campo magnetico stia cambiando e perché lo stia facendo a velocità così elevata. Per ora si parla solo di ipotesi: questo rapido spostamento potrebbe essere legato probabilmente alle variazioni dei movimenti di ferro fuso che si verificano all’interno del nucleo del nostro pianeta.
Il campo magnetico
Il campo magnetico è fondamentale per la vita sulla Terra: questo fenomeno fisico, infatti, si estende per decine di migliaia di chilometri nello Spazio, originando la magnetosfera, una sorta di scudo che protegge il pianeta sia dai raggi cosmici che dalle radiazioni letali provenienti dal Sole. Il campo magnetico viene prodotto dai movimenti che si verificano all’interno del nucleo, dove il ferro allo stato liquido crea corretti elettriche che generano, appunto, il campo magnetico.
Il World Magnetic Model
Sebbene la comunità scientifica sappia già che non è costante nel tempo, negli ultimi anni il campo magnetico sembra davvero essere molto variabile. Tanto che il prossimo 30 gennaio gli esperti dovranno riunirsi, in via del tutto eccezionale, per aggiornare in fretta il World Magnetic Model, ovvero l’insieme di dati che descrivono il campo magnetico terrestre e rappresentano il riferimento per tutti i sistemi di navigazione, da quelli a bordo delle navi a Google Maps sugli smartphone. La versione più aggiornata del modello è stata rilasciata nel 2015 e, stando alle previsioni, sarebbe dovuta essere valida fino ad almeno il 2020.
Altre anomalie
Negli ultimi anni, tuttavia, si sono verificate altre anomalie. Per esempio, nel 2016 il satellite dell’Esa Swarm ha monitorato un picco di intensità del campo magnetico nelle profondità in corrispondenza del sud America e dell’Oceano Pacifico. All’inizio del 2018, inoltre, i ricercatori del Noaa e del British Geological Survey di Edimburgo, che stavano eseguendo il controllo annuale dei dati del World Magnetic Model, hanno constatato che il modello era così impreciso da superare il limite accettabile per gli errori di navigazione.
Il polo nord magnetico accelera
“È una situazione davvero interessante”, ha spiegato a Nature Arnaud Chulliat, geomagnetista all’Università del Colorado Boulder e al Noaa. “Cosa sta succedendo oggi?” La risposta, ha spiegato l’esperto, è duplice: per prima cosa, l’impulso del 2016 è arrivato subito dopo l’aggiornamento della versione più recente del World Magnetic Model (2015).
In secondo luogo, il movimento del polo nord magnetico si modifica in modi imprevedibili da quando è stato misurato per la prima volta nel 1831 da James Clark Ross. Negli anni Novanta, infatti, la sua velocità di spostamento è aumentata notevolmente, passando da circa 15 chilometri all’anno a circa i 55 chilometri all’anno attuali. Nel 2018, inoltre, il polo magnetico ha superato la linea internazionale del cambio di data e, attualmente, sta puntando dritto alla Siberia.
L’ipotesi
Secondo gli esperti, una spiegazione per questo aumento di velocità di spostamento del polo nord magnetico potrebbe essere riconducibile a un getto ad alta velocità di ferro liquido nelle profondità del pianeta, in corrispondenza del Canada. “Il getto sembra indebolire il campo magnetico sotto il Canada”, ha spiegato Phil Livermore, geomagnetista dell’Università di Leeds (Regno Unito). “La posizione del polo nord magnetico sembra essere governata da due grandi campi magnetici, uno sotto il Canada e uno sotto la Siberia”, ha concluso l’esperto. “E la Siberia sta vincendo questa sfida”.