L’appuntamento è per domani sera, quando il mondo intero guarderà la pioggia di meteore della cometa Temple-Tuttle, la più intensa degli ultimi 30 anni. Non solo gli astrofili ma anche due speciali aerei statunitensi fotograferanno i velocissimi fasci di luce (fino a 72 chilometri al secondo). “Con strumenti a raggi infrarossi e radar ottici raccoglieremo dati per saperne di più su come i materiali extraterrestri abbiano influenzato la nascita della vita sulla terra”, ha sottolineato Peter Jenniskens, astronomo all’Istituto per la ricerca della vita extraterrestre in California. Nel cielo di Okinawa, in Giappone, volerà il Pc-3 orion Elettra che, ad un’altitudine tra 7 e 10 mila chilometri, fotograferà le meteore inviando a terra un’immagine in tre dimensioni. Un po’ più in alto, a 13 mila chilometri di altezza, un Boeing 707 Fista studierà la loro composizione. La pioggia di meteore ha scatenato l’interesse scientifico dell’Aeronautica americana, della National Science Foundation, della Nhk (una tv giapponese) e della Nasa. E proprio quest’ultima si è impegnata in questi giorni a spostare moltissimi satelliti artificiali targati Usa per proteggerli dai forti campi magnetici che i detriti della Temple-Tuttle, disintegrandosi, producono al contatto con l’atmosfera terrestre. (f.u.)