Al ministro della famiglia e della disabilità l’arcobaleno proprio non piace. Nell’intervista a 360 gradi che Lorenzo Fontana ha rilasciato al quotidiano La verità emerge chiaro il sì alla famiglia – che va sostenuta con migliori politiche sociali e agevolazioni fiscali – a patto che sia tradizionale. Nessun riconoscimento per i figli di coppie dello stesso sesso concepiti all’estero grazie a tecniche non consentite in Italia, come l’utero in affitto. Nelle parole del ministro leghista le future generazioni (a parte, pare, i figli degli omosessuali e degli immigrati) sono “un investimento non solo per il futuro della famiglia ma per il benessere e l’economia del Paese”. Un Paese che deve tornare a dire no all’aborto e a tutelare il proprio popolo con provvedimenti alla stregua di quelli di Putin e Orbàn.