Siamo tutti emigranti africani. A confermare la tesi “Out of Africa” dell’origine dell’umanità è lo studio di un gruppo di ricerca svedese, guidato dal professor Ulf Gyllensten dell’Università di Uppsala, che sarà pubblicato domani su Nature.
Accantonata l’ipotesi secondo cui l’umanità avrebbe avuto un’origine policentrica – e cioè che l’Homo sapiens sarebbe nato simultaneamente in Africa, Europa e Asia dall’Homo erectus – è prevalsa l’ipotesi secondo cui l’uomo moderno verrebbe direttamente dall’Africa. I ricercatori scandinavi, infatti, hanno sequenziato interamente il Dna mitocondriale di 53 persone provenienti dalle diverse etnie dei cinque continenti. In questo modo è stato possibile ricostruire con maggior precisione i tempi dell’evoluzione umana e confermare l’ipotesi africana.
La “via dei mitocondri” era stata considerata una strada di ricerca valida già 15 anni fa, ma nessuno finora era riuscito ad ottenere la ricostruzione completa del patrimonio genetico. Secondo la ricerca di Gyllensten, quindi, l’uomo moderno nasce tra i centomila e i duecentomila anni fa solo in Africa e da lì partì alla conquista del mondo in una ondata migratoria risalente a circa 52 mila anni fa.