Congresso mondiale di medicina di montagna sulle Alpi

    Nei 20 anni passati il congresso mondiale di medicina d’alta quota e medicina d’emergenza in montagna ha toccato tutti i continenti ma non è mai stato ospitato da un paese alpino. Quest’anno, in concomitanza con il  60° anniversario della spedizione italiana sul K2, l’evento fa tappa a Bolzano. Dal 25 al 31 maggio il capoluogo altoatesino accoglierà oltre 500 di medici, alpinisti e ricercatori per fare il punto sulla ricerca mondiale dedicata alla medicina di montagna. Oltre alle relazioni scientifiche, il congresso organizzato dall’Istituto di Medicina d’Emergenza in Montagna dell’EURAC prevede una giornata dedicata al tema del soccorso alpino in Nepal. Per la prima volta alcuni dei medici e soccorritori che hanno partecipato alle operazioni di soccorso della valanga caduta sull’Everest il 18 aprile scorso, e che due anni prima si sono formati qui in Alto Adige, racconteranno la loro esperienza.  

    Nei primi tre giorni di congresso ricercatori di tutto il mondo presenteranno i risultati più recenti sul trattamento dell’ipotermia e delle malattie d’alta quota, sulle nuove tecniche diagnostiche ma anche alcuni studi genetici legati all’acclimatamento.
    La giornata di giovedì 29 giugno, l’anniversario della prima ascensione all’Everest della storia, sarà dedicata al Nepal e alla situazione del soccorso sulle vette più alte del mondo. Autorità locali e alpinisti esperti si confronteranno su questa tematica. Al dibattito parteciperanno anche alcuni dei medici e soccorritori nepalesi che hanno partecipato alle operazioni di soccorso della valanga caduta sull’Everest il 18 aprile. I soccorritori avevano frequentato due anni prima una formazione specifica in Alto Adige e in occasione del congresso racconteranno la loro esperienza.  
    Le ultime due giornate di convegno sono dedicate alle tecniche di soccorso in zone remote e alle grandi spedizioni. In questa cornice si colloca l’intervento di Reinhold Messner e Oswald Ölz, il medico che nel 1978 ha assistito l’alpinista nella prima scalata all’Everest senza ossigeno della storia.

    A organizzare il congresso per conto della Società internazionale di medicina di montagna ISMM e della Commissione medica dell’ICAR (Commissione internazionale per il soccorso alpino) è l’Istituto di Medicina d’Emergenza in Montagna dell’EURAC di Bolzano, il primo istituto di ricerca al mondo a occuparsi interamente di questo settore della medicina di montagna.

    Il programma completo è disponibile a questo link http://www.ismm2014.org

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