In Italia si registrano ogni anno dai 6 ai 15 nuovi casi di melanoma ogni 100.000 abitanti, con un’incidenza crescente da Sud a Nord. Questo uno dei dati emersi da un recente studio epidemiologico italiano che ha preso in esame 1.472 pazienti affetti da melanoma provenienti da Nord, Centro e Sud Italia[1]. Un dato in parte spiegabile con il fatto che i pazienti residenti nelle regioni settentrionali hanno in media un fototipo più chiaro (II-III), fanno maggiore uso di lampade abbronzanti e riportano più spesso una storia di ricorrenti scottature solari soprattutto in età infantile. I risultati registrati, inoltre, mostrano che i pazienti del Sud, nonostante i melanomi in media più aggressivi, hanno una minore abitudine a rivolgersi al dermatologo. Quelli delle regioni centrali, infine, presentano una maggiore tendenza all’esposizione solare durante le ore più calde del giorno.
La SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse), quindi, attraverso l’Euromelanoma Day – la campagna europea di informazione sul melanoma e sui tumori della pelle – intende ribadire il monito a evitare comportamenti ad alto rischio come l’uso di lettini solari, l’esposizione al sole senza adeguata protezione solare e nelle ore con maggiore indice di raggi UV.
L’8 e il 9 maggio torna, infatti, l’appuntamento con l’Euromelanoma Day, una due giorni dedicata alla prevenzione dei tumori della pelle che si avvale della consulenza di specialisti dermatologi, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi derivanti da una cattiva educazione alla fotoprotezione e sulla necessità di misure preventive nel nostro Paese. La popolazione italiana, infatti, caratterizzata da fototipo chiaro prevalente, alto numero di nevi per paziente e alta frequenza di scottature solari, è a forte rischio melanoma.
Qui la lista dei centri dove si eseguono i consulti gratuiti