Venerdì 8 aprile si terrà un seminario dal titolo “La scala delle razze umane e le neuroscienze” promosso dal dipartimento di Fisiologia e farmacologia. Nel corso dell’incontro si ripercorrerà la nascita e la storia della scala delle razze umane a partire dal XVIII secolo. L’idea era che tra le diverse etnie umane esistessero significative differenze, non solo fisiche, ma anche intellettuali e quindi razze superiori e razze inferiori. Da alcuni studiosi venne proposta una scala delle razze: i caucasici o europei si trovavano all’apice mentre alla base si trovavano i neri dell’Africa sub-sahariana. I Khoisan (Boshimani ed Ottentotti) furono posti nel gradino più basso e considerati anello di congiunzione con le scimmie antropoidi. Anatomisti, medici ed antropologi, dopo aver condotto numerosi studi e ricerche, giunsero a risultati inconsistenti, non potendo fornire prove certe che il cervello degli europei fosse più sviluppato di quello delle altre etnie. Alla conferenza sarà presente Tullio Manzoni, docente dell’Università Politecnica delle Marche.
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