Siena, i suoi giovani e l’Università nel Risorgimento italiano: è questo il tema della mostra “Insieme sotto il tricolore. Studenti e professori in battaglia. L’Università di Siena nel Risorgimento”, in programma dall’8 aprile al 3 luglio 2011 a Siena presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala.
Un’esposizione innovativa – curata da Alessandro Leoncini, promossa da Università degli Studi di Siena, Fondazione Musei Senesi, Comitato senese del Risorgimento e realizzata da Fondazione Musei Senesi in collaborazione con Vernice Progetti Culturali srlu con il sostegno di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Siena – che vuole essere un omaggio ai tanti e diversi illuminati protagonisti che, a diverso titolo, furono coinvolti nel grande fervore culturale del tempo e contribuirono alla diffusione di ideali patriottici e di iniziative filo\unitarie.
Il percorso della mostra, il cui allestimento è stato ideato dall’architetto Andrea Milani, è articolato in otto sezioni, e ha il suo cuore pulsante nella parte dedicata alla partecipazione degli studenti senesi alla celebre battaglia di Curtatone e Montanara, nella Prima guerra d’indipendenza. Attraverso un’ampia selezione di documenti inediti conservati nell’Archivio dell’Università degli Studi di Siena ed esposti insieme a carteggi, timbri, dipinti, bandiere, uniformi, manifesti e giornali dal fascino straordinario, il visitatore rivive il contesto e le vicende che videro Siena partecipare ad alcuni dei momenti più intensi ed eroici della Storia dell’Unità d’Italia.
Come è oramai tradizione, anche in questo evento Fondazione Musei Senesi ha voluto particolare risalto alle nuove tecnologie realizzando due sistemi interattivi e multimediali: attraverso un grande libro interattivo sarà possibile “sfogliare” la cronologia virtuale del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, mentre tramite un touchscreen da 46 pollici sarà possibile consultare alcuni dei documenti esposti.
La prima sezione è dedicata al periodo compreso tra il 1799 e il 1831, dall’occupazione francese alla Restaurazione. Seguono poi le sezioni che raccontano gli anni dalla riforma universitaria alla vigilia del moti del 1848, con la morte di Ludovico Petronici e la nascita della Guardia Universitaria protagonista al grido di “Viva l’Italia!” nella battaglia di Curtatone e Montanara. Il percorso si conclude analizzano l’eredità del processo di unificazione dell’Italia anche nel rapporto tra città e Ateneo.
Tra i vari documenti esposti vi sono la lettera inviata il 3 giugno 1799 dall’abate Agostino Provedi per affermare che, a suo giudizio, l’arresto del canonico Luigi Casini, accusato di aver simpatizzato con i giacobini e di aver parlato in aula “delle antiche Repubbliche senese e fiorentina”, fosse avvenuto “giustissimamente”, e una litografia con una scena della battaglia di Curtatone e Montanara donata dal generale Cesare De Laugier de Bellecur al contrammiraglio Carlo Corradino Chigi, e giunta all’Archivio Storico dell’Università per concessione del conte Guido Chigi Saracini. In mostra anche la divisa indossata sempre da Carlo Corradino Chigi, priva della manica sinistra perché durante la battaglia il nobile senese venne colpito al braccio sinistro che gli fu amputato il giorno stesso. Tra gli oggetti in mostra c’è inoltre la medaglia col ritratto del granduca Leopoldo II di Lorena, assegnata ai reduci della battaglia di Curtatone e Montanara che fu donata all’Ateneo da Augusto Barazzuoli, uno degli studenti presenti sul campo e che dal 1894 al 1896 fu ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio nel terzo governo Crispi.
A riprova della grande partecipazione dei senesi a questa particolare stagione politica, la mostra espone anche un documento inedito, l’Appello ai Cittadini Sanesi, proveniente da una collezione privata, affisso il 19 febbraio 1849 per indurre i senesi ad arruolarsi per la ripresa della guerra d’Indipendenza. In quest’occasione è stata anche restaurata la Bandiera della Guardia Universitaria, sempre presente in mostra: unico tricolore conservato a Siena con lo stemma granducale inserito nel campo bianco. Infine, tra le opere esposte ci sono anche i labari dell’Università, tra i quali il celebre stendardo dei “Croda Frates”.
Una sezione speciale è dedicata al rapporto tra il Risorgimento e il Palio di Siena. Grazie alla particolare disponibilità degli Onorandi Priori, saranno esposti alcuni dei drappelloni vinti in quegli anni, dai quali emerge chiaramente l’effetto di una nuova iconografia pre-unitaria, i bozzetti e le monture “alla piemontese” realizzate tra il 1851 e il 1856 secondo la moda dell’epoca. Un’ulteriore approfondimento sarà incentrato su riviste dell’epoca, come “La lanterna. Giornale di tutto e per tutti con figure, sgorbiature e caricature, 3 luglio 1860” e la Rivista “Corda Fratres 1898”. Qui trovano spazio molteplici riferimenti ai futuri giornalisti di fama nazionale che si laurearono nell’Ateneo senese, ma anche agli effetti della legge toscana del maggio 1847 sulla stampa dell’epoca.
Il catalogo della mostra, a cura di Donatella Cherubini, è edito da Silvana Editoriale ed è stato inserito nella “Biblioteca dell’Unità d’Italia”, la collana ufficiale che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha voluto dedicare alle Celebrazioni del 150° Anniversario.
La mostra è aperta tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 10,30 alle 18,30. Informazioni allo 0577 534571. Biglietto compreso nell’ingresso al Complesso Museale Santa Maria della Scala.