Presentazione di E’ tutto a posto, di Deborah Gambetta. Ne discutono con l’autrice il presidente della LAV Gianluca Felicetti e la giornalista Gaja Cenciarelli
La vivisezione è davvero essenziale? La morte di tutti quegli animali salva davvero delle vite umane?
Stefano e Vittorio sono vecchi compagni di università che da vent’anni hanno perso i contatti: veterinario e borghese il primo, animalista militante il secondo.
Una sera, senza preavviso, Stefano riceve una telefonata dalla madre dell’amico: Vittorio è morto, e ha lasciato una lettera in cui è racchiusa la propria straziante storia, quella di un uomo che ha scelto una vita totalmente dedicata alla difesa dei diritti degli animali.
Attraverso questa rivelazione Stefano sarà trascinato in un mondo infernale di veterinari corrotti, canili-lager, spietati trafficanti di animali da laboratorio, che sconvolgerà la sua vita da uomo ordinario.
Deborah Gambetta, con una storia che colpisce duro allo stomaco, ci aiuta a capire l’orrore che si nasconde dietro l’impero della vivisezione e il vero significato di una passione, di un amore senza limiti e che spinge alle azioni più estreme, quello per gli animali.
autore:Deborah Gambetta nata a Torino nel 1970, vive a Massa Lombarda, provincia di Ravenna. Ha esordito nel 1998 con Viaggio di maturità (EL), cui è seguito nel 2003 La colpa (Rizzoli). Ha partecipato a due antologie di racconti: Patrie Impure (Rizzoli, 2004) e Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi, 2004). Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Il silenzio che viene alla fine (Einaudi, 2005).