La sonda della missione europea Rosetta-Philae, partita dalla Terra nel 2004 per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ha iniziato la sua frenata di avvicinamento dopo 10 anni di viaggio nel sistema solare. Mercoledì 4 giugno effettuerà un’ importante manovra per immettersi nel suo percorso finale e mirare a questo piccolissimo oggetto su cui atterrerà morbidamente il prossimo novembre. Da quel momento inizieranno le sue attività di campionamento del suolo e varie analisi scient i fiche.
Per celebrare l’evento di immissione nella traiettoria di avvicinamento, l’incontro “Rosetta – Philae: pizzicare una cometa!” di venerdì 6 giugno riunirà scienziati , ingegneri e parte del gruppo di lavoro internazionale che sta guidando la sonda verso la meta. Gli interventi previsti presenteranno la complessità progettuale della missione e le ultime attività in corso a bordo della sonda.
Apriranno i lavori Giovanni Azzone, Rettore del Politecnico di Milano, Amalia Ercoli Finzi, responsabile del trapano SD2 installato sul veicolo che atterrerà sulla cometa, Armando De Crinito, Vicario della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia e Barbara Negri dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Partecipano alla tavola rotonda Jean Pierre Bibring , Institute de Astrophysique Spatiale d’Orsay, responsabile del gruppo degli scienziati coinvolti nel progetto ed esperto di scienza cometaria, Andrea Accomazzo , European Space Agency, responsabile delle attività di volo di tutta la missione, Cinzia Fantinati , Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt, responsabile delle attività di volo del veicolo che atterrerà sulla cometa (lander) ed Enrico Flamini , Agenzia Spaziale Italiana, responsabile scientifico delle attività finanziate Italia per gli strumenti imbarcati su sonde spaziali.
Concludono Piergiovanni Magnani , Selex ES, ingegnere responsabile del trapano di Rosetta e co-scienziato dello strumento SD2 (il trapano), Marco Molina , Selex ES, Chief Technical Officer, Space e Amalia Ercoli Finzi , Politecnico di Milano.
Modera il giornalista scientifico Giovanni Caprara .
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