Venerdì 5 giugno, presso l’aula del Chiostro dell’edificio di Ingegneria civile e industriale, si svolge il convegno “Science and sailing”. L’appuntamento ospita lo skipper Matteo Miceli, che il 19 ottobre 2014, nel corso della sua partecipazione alla competizione Roma Ocean World, è naufragato al largo delle coste brasiliane, dopo aver navigato per 25.000 miglia attraverso il Capo di Buona Speranza, il Capo Leeuwin e il Capo Horn. L’imbarcazione di Miceli, la ECO40, realizzata anche con il contributo del dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale, è stata recuperata da un team specializzato. Il convegno, attraverso la testimonianza dell’esperienza tecnica e umana dello skipper, intende esplorare i legami tra scienza e navigazione, per capire come la ricerca possa supportare le sfide sportive. Dopo i saluti istituzionali del preside della facoltà di Ingegneria civile e industriale Fabrizio Vestroni, intervengono, tra gli altri, Paolo De Girolamo e Mattia Crespi della Sapienza; Andrea Boscolo del Politecnico di Torino; Marcello Di Risio e Davide Pasquali dell’Università dell’Aquila.
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