Il riso, alimento base di molte popolazioni povere, è privo di beta carotene, la sostanza necessaria all’organismo per produrre vitamina A. Ora un gruppo di ricercatori, guidati da Ingo Potrykus dell’Isituto Federale di Tecnologia di Zurigo, ha messo a punto un nuovo tipo di riso che produce beta carotene e che potrebbe essere presto disponibile in tutto il mondo per coltivazioni su larga scala. La carenza da vitamina A (nel mondo ne soffrono 124 milioni di bambini) esaspera molte patologie ed è una delle cause più comuni di cecità. Un problema serissimo, riscontrato in almeno 26 paesi delle fasce più popolate di Asia, Africa e America Latina, dove, tra l’altro, la somministrazione per via orale di integratori dietetici è spesso impossibilitata dalla mancanza di infrastrutture. I ricercatori svizzeri hanno utilizzato la tecnica del Dna ricombinante per inserire nel codice genetico del riso tre geni che permettono la sintesi della provitamina A nella parte commestibile del chicco. Il nuovo riso, che ha una caratteristica tinta dorata, potrebbe rivelarsi davvero “prezioso” per migliorare le condizioni di vita nei paesi poveri del mondo.(f.n.)