Mediante un unico prelievo di tessuto tumorale, questo test, chiamato Foundation One e sviluppato da Roche, consente di conoscere più di 300 mutazioni genetiche associate alla malattia e alla crescita tumorale. Studiando questo profilo genetico del tumore, sarà possibile trattare un numero sempre maggiore di pazienti. Come? Non soltanto con la chemioterapia classica o con la nuova immunoterapia, ma anche con farmaci a bersaglio molecolare, diretti proprio contro le caratteristiche molecolari precedentemente rilevate. Si tratta generalmente di terapie per via orale, che, come spiegano gli esperti, possono permettere di ottenere risultati nettamente superiori rispetto agli altri trattamenti.
Servizio video di Marco Strambi