Birra hi-fi

    La birra sarà sempre più chiara e pulita grazie a un nuovo filtro molto preciso che elimina le più piccole impurità dovute ai residui di lievito. La sua messa a punto è dovuta in realtà al fallimento di una tecnologia sviluppata nel 1990 per la riproduzione di qualità della musica su nastri magnetici, mai esplosa sul mercato a causa del potere concorrenziale del compact disc. Come spiegato su New Scientist, l’azienda che ha sviluppato il progetto è olandese, ed è in grado di costruire il filtro sfruttando un fascio di plasma direzionale che, convogliato su un particolare wafer di silicio, aprirebbe miliardi di piccoli fori larghi 0,45 micron sulla sua superficie. Il nuovo filtro è decisamente piaciuto ai produttori di birra olandesi, alcuni dei quali lo hanno già adottato all’interno della loro produzione: è preciso e richiede molta meno pressione di spinta per far girare il liquido all’interno dei canali di filtraggio. Ma questa nuova tecnica non sembra essere finalizzata esclusivamente alla produzione di birra più pulita. Un sistema di filtraggio così efficiente si presterebbe alla depurazione di molti altri liquidi, ed è per questo che è già in fase di prova un filtro per eliminare i batteri dal latte, mentre un altro filtro, con fori di solo 0,2 micron di diametro, sta per essere sperimentato: il suo scopo sarebbe addirittura quello di rimuovere i virus dal sangue. (m.zi.)

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