Bocciatura allargata

Il Comitato europeo di autorizzazione degli Ogm, che per la prima volta si avvaleva dell’opinione e del voto dei paesi appena entrati nella Ue, ha espresso un parere negativo all’importazione in di un nuovo organismo geneticamente modificato: la colza transgenica Gt73 prodotta dall’azienda biotech Monsanto, negli Stati Uniti. La colza è un vegetale da cui si ricava un olio alimentare sempre più in uso, ma la sua commercializzazione sottoforma di Ogm più resistente all’erbicida glifosate non è gradita ai membri del comitato, tra cui l’Italia, che hanno votato contro la proposta. Secondo la complessa procedura per l’approvazione delle importazioni transgeniche, sarà ora il Consiglio dei ministri dell’Ambiente dell’Ue a decidere se autorizzarne o meno l’importazione. Rimane il fatto che quello che era visto come un primo test per valutare l’opinione dell’Europa allargata sui temi dell’ambiente, ha dato una chiara indicazione sulle diffuse ritrosie verso gli ogm: ben sei dei nuovi stati membri hanno respinto la proposta. Resta da vedere se la Monsanto seguirà l’esempio delle altre aziende di biotecnologie, che essendosi già scontrate con la resistenza dei consumatori hanno abbandonato l’idea di commercializzare prodotti modificati geneticamente. (m.zi.)

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