Ali che cambiano forma come quelle di un uccello e ricoperte da squame come i pesci. Così un gruppo di ingegneri della Penn State University (Usa) immagina il futuro dell’aeronautica. “Gli aeroplani di oggi sono un compromesso” spiega George Lesieutre, a capo del progetto, “hanno una struttura ad ali fisse che non è ideale per ogni fase di una tipica rotta”. Infatti, il volo ad alta velocità richiede ali piccole e curvate, mentre in altre situazioni è preferibile un’ala lunga e stretta. “La possibilità di cambiare in volo la forma delle ali potrebbe ottimizzare il consumo di carburante”, continua Lesieutre. La struttura dell’ala ideata dai ricercatori è costituita da una serie di parti di metallo a forma di diamante. Queste sarebbero legate tra di loro da una sorta di tendini, in grado di riposizionare lo scheletro in diverse configurazioni a seconda delle necessità. Per assecondare le variazioni di questa struttura sottostante, il rivestimento dell’ala deve essere formato da segmenti sovrapposti simili alle squame di un pesce. Un metodo simile a quello utilizzato sui nastri trasportatori per il ritiro dei bagagli in aeroporto. I ricercatori hanno finora preparato un modellino in scala della struttura dell’ala e una simulazione al computer delle sue proprietà, presentando i primi risultati martedì in una conferenza che si è svolta a Palm Springs, in California. (s.b.)