Una grande rete per trovare una cura contro il vaiolo. E’ l’ambizioso progetto coordinato dal centro di calcolo della United Devices di San Diego che coinvolgerà università, aziende e privati recentemente presentato al pubblico.”Questa immane quantità di dati studierà le interazioni chimiche tra le molecole di vaiolo e quelle di diversi farmaci sperimentati come antidoto”, spiega Ed Hubbard, responsabile del progetto. “Per fornire la prima serie di dati basteranno poche settimane, anche se non conosciamo i tempi di elaborazione dei calcolatori collegati in questa sorta di ipernetwork capace di fare 1.100 trilioni di calcoli al secondo” aggiunge. Oggi esiste già un vaccino preventivo contro il vaiolo, ma in seguito agli attacchi dell’11 settembre, la paura di una bioguerra ha accresciuto l’esigenza di un farmaco efficace anche dopo il contagio. Il progetto è stato sponsorizzato dal centro di malattie infettive del Dipartimento della Salute e dall’Army Medical Research del Dipartimento della Difesa americano. Alla ricerca parteciperanno alcune multinazionali del settore tecnologico, come Ibm e Hewlett-Packard. (s.ca.)