L’Hv-8, un herpes-virus conosciuto come Kshv, potrebbe essere la causadel sarcoma di Kaposi (Ks), il tumore della pelle che colpisce il 20% degliomosessuali maschi ammalati di Aids. A darne notizia sono state tre autorevoliriviste statunitensi: il “New England Journal of Medicine” (25luglio), “Nature Medicine” (1 agosto) e “Science” (2agosto).
La biologa molecolare Yuan Chang e l’epidemiologo Patrick Moore della ColumbiaUniversity, riferisce “Science”, hanno riscontrato la presenzadi anticorpi (le proteine immunitarie che testimoniano l’avvenuto contattocon l’agente estraneo) contro il Kshv solo nel sangue di pazienti ammalatidi sarcoma di Kaposi. “Questo fatto”, afferma Moore, “rappresentala prova ultima e definitiva del rapporto di causalità tra il Kaposie il virus”. Don Ganem, della California University, autore dellaricerca pubblicata su “Nature Medicine”, ipotizza, supportatoda precisi dati epidemiologici, non solo un legame tra sarcoma di Kaposie Kshv, ma pure un rapporto tra l’herpes-virus e l’Aids. Il 30% dei 279donatori volontari sieropositivi utilizzati per la ricerca di Ganem, infatti,aveva sviluppato anche anticorpi diretti contro il Kshv. Anticorpi presenti,invece, solo nell’1% dei donatori sieronegativi. Ma non finisce qui. Gliautori dell’articolo pubblicato sul “New England Journal of Medicine”,riportano una certa sovrapposizione tra Kaposi, sieropositivitàal virus dell’Aids e omosessualità.
Nessuno sa ancora trovare una risposta al perché il Kshv si siastabilito nella popolazione maschile gay né, ad oggi, è notoil meccanismo intimo che legherebbe, con un rapporto di causalitàdiretto, un herpes-virus al sarcoma di Kaposi. Robert Gallo, autorevolevoce nello studio dell’Aids, si dice “assolutamente disponibile adaccettare la possibilità che il Kshv provochi il sarcoma di Kaposi”,ma prosegue, “i dati raccolti finora ancora non forniscono la provacerta della causalità”.