Presto sostituirà le telecamere a circuito chiuso. E’ il robot sviluppato da Jean Claude Latombe e altri ricercatori dell’Università di Stanford, in California: si chiama Ao (Autonomous Observer) ed è in grado di seguire il suo obiettivo, individuando anche possibili nascondigli in relazione alla sua sagoma. Sa elaborare una mappa a tre dimensioni, usando un sistema al laser (da cui ricava la profondità) combinato con una normale telecamera. Per ora Ao lavora solo in ambienti chiusi: per conoscere la sua posizione deve infatti utilizzare una griglia di riferimento posta sul soffitto. Utilizzando un sistema satellitare simile al Gps, però, potrà operare anche in grandi spazi aperti, e quindi essere utilizzato anche per scopi militari. Non a caso sarà proprio il governo statunitense a finanziare in tempi brevi lo sviluppo del robot- segugio. (f.u.)