Possiamo capire molto sulla nostra salute anche osservando le nostre feci. Per esempio, i composti contenuti al loro interno possono raccontarci quali sono gli abitanti del nostro intestino o rivelare magari la presenza di maniglie dell’amore intorno alla vita. Questo almeno è quanto suggeriscono i risultati dello studio di un gruppo di ricercatori del King’s College di Londra, guidato da Cristina Menni, che ha analizzato le feci di una vasta corte di gemelli, riconfermando l’analisi del metaboloma fecale come strumento di diagnosi e di messa a punto di terapie personalizzate.
I ricercatori del King’s College hanno analizzato più di 1000 metaboliti dalle feci di 786 gemelli, più della metà dei quali non è stata trovata nel sangue dei partecipanti allo studio. Questo, spiegano i ricercatori, mostra che analizzando le feci si possono avere delle informazioni complementari alle analisi del sangue. E diverse sono quelle portate alla luce dal team.
Uno dei risultati più rilevanti dello studio per esempio è che quasi la totalità dei composti fecali non è legata alla genetica, ovvero la variabilità e la qualità dei metaboliti per la maggior parte non è ereditaria, ma è soprattutto influenzata da fattori esterni, la dieta in primis. Ma non solo.
Gli scienziati hanno anche osservato una forte associazione tra più di 100 metaboliti e il grasso viscerale – considerato un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e diabete. Questa associazione suggerisce che i processi metabolici che avvengono nell’intestino sono strettamente collegati con l’adiposità addominale, e va ad unirsi alle osservazioni precedenti compiute dallo stesso team. In un altro studio, infatti, i ricercatori avevano osservato un’associazione tra il microbioma intestinale e il grasso viscerale.
Fra i metaboliti di interesse ci sono per esempio delle vitamine, nel cui metabolismo sono coinvolti anche i batteri. Analizzando infatti la relazione metaboliti fecali e il microbioma intestinale, gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che la composizione del metaboloma fecale riflette quella della flora intestinale.
Le feci possono raccontare molto su quanto avviene nel nostro intestino, non solo sull’accumulo di grasso, ma anche sui processi immunitari e infiammatori, ribadiscono i ricercatori. E dal momento che solo una piccola parte delle componenti fecali è riconducibile a fattori genetici, è possibile modificare e potenzialmente migliorare degli aspetti della salute aggiustando alcune abitudini. Per questo è importate che i prossimi studi si concentrino sull’influenza dei fattori ambientali, primo tra tutti l’alimentazione.
Riferimenti: Nature Genetics