Rileva la presenza del super-batterio con una percentuale di successo vicina al 100 per cento. È il naso elettronico ideato da un gruppo di ingegneri dell’Università di Warwick (Uk) e di medici dell’Heart of England Hospital di Birmingham, che ha pubblicato i risultati del proprio lavoro su Sensors and Actuators. Il dispositivo fiuta la presenza dello staffilococco aureo attraverso elettrodi che reagiscono chimicamente al contatto con le sostanze emesse dal patogeno. Il software permetterà di velocizzare così le procedure diagnostiche. Normalmente, infatti, gli esami per verificare un’infezione da staffilococco richiedono due o tre giorni, mentre con il naso elettronico basterebbero due ore e i risultati sarebbero disponibili dopo soli quindici minuti. Il tempismo nella diagnosi è fondamentale per prevenire la trasmissione del batterio, particolarmente temuta negli ospedali. Tuttavia il naso elettronico anti-stafilococco necessita di ulteriori perfezionamenti, perché non distingue tra il super-batterio resistente agli antibiotici e batteri simili dello stesso ceppo che rispondono alle cure. (a.c.)