Posate rivelatrici di emozioni, per scoprire in tempo reale come si sente la persona che si trova di fronte a noi a tavola. Sono ancora un prototipo e probabilmente non verranno mai commercializzate, ma l’inventore, James Larsson, ritiene che possano essere di aiuto per quelle persone che hanno difficoltà a leggere i segnali corporei inviati dal proprio commensale. Forchette e coltelli dotati di elettrodi sono infatti in grado di misurare la resistenza della pelle alle cariche elettriche: quando ci si sente improvvisamente sotto stress la resistenza cutanea precipita, poiché il sudore rilasciato in tali circostanze favorisce lo spostamento di carica. È lo stesso principio di funzionamento, già noto da tempo, delle macchine della verità ma “Solo oggi è stato applicato a tavola”, ha spiegato Larsson alla O’Reilly Emerging Technologies Conference a San Diego, dove l’invenzione è stata presentata. (a.m.)