La Terra potrebbe essere cablata dai batteri. Sono infatti numerose le specie microbiche capaci di formare, cellula dopo cellula, veri e propri nanocavi elettrici. La scoperta, pubblicata sulla rivista Pnas, è stata fatta da Yuri Gorby, ricercatore presso il Pacific Northwest National Laboratory di Washington (Usa), che ha studiato i batteri che si nutrono di sostanze inquinanti.
Batteri che si cibano di zuccheri o liquami sono da tempo studiati come fonte di energia elettrica pulita. Questi microrganismi tolgono elettroni dagli atomi del loro combustibile e li cedono agli atomi di ossigeno o di metallo circostanti. Il trasferimento degli elettroni crea una corrente che può generare elettricità. Già si sapeva che una specie di batterio (Geobacter sulfurreducens) può essere indotto a crescere secondo strutture simili a nanocavi.
Lo studio di Gorby ha rivelato in laboratorio che è possibile fare altrettanto con molti altri batteri in grado di allungarsi cellula a cellula per formare vere e proprie “comunità elettriche”. I fili batterici osservati misuravano fino a 150 nanometri di spessore e si allungavano per diverse decine di micrometri. (t.m.)