Le zanzare hanno un gene che le aiuta a difendersi dall’infezione del parassita Plasmodium, che provoca la malaria negli esseri umani. A identificare il tratto protettivo nel Dna degli insetti è stato un gruppo di ricercatori del Malaria Research Institute della Johns Hopkins Bloomberg School, dell’Imperial College di Londra e della University of Texas Medical Branch. Il gene SPRN6 normalmente non è attivo nelle zanzare del genere Anopheles stephensi e Anopheles gambiae. Lo studio, apparso sui Proceedings of the National Academy of Sciences, ha messo in evidenza che il gene si attiva quando le zanzare sono infettate. Gli scienziati hanno quindi disattivato SPRN6, attraverso una tecnica biomolecolare, per determinare quale fosse la sua funzione: una volta silenziato, il numero di parassiti che si sviluppano nelle Anophels stephensi aumenta di tre volte, mentre nelle Anopheles gambie viene ritardato il processo con cui la zanzara si libera dei patogeni. L’attivazione del gene quindi è una risposta immunitaria di difesa. I risultati potrebbero contribuire a sviluppare delle strategie per controllo la diffusione dell’infezione malarica, che colpisce circa 550 milioni di persone e provoca più di due milioni di morti ogni anno. (gi.c.)