Una massiccia campagna di vaccinazione, promossa dall’Unicef e dalla Organizzazione Mondiale per la Sanità, ha ridotto di 620 mila le morti da morbillo nel 2003, diminuendo del 30 percento il trend, a partire dal 1999. Solo nell’ultimo anno, secondo alcuni riscontri delle Nazioni Unite, sarebbero state ben 260 mila le vite salvate dalla malattia. La strategia dell’Oms e dell’Unicef sta percorrendo due strade parallele: da una parte si cerca di assicurare, nei paesi ad alto rischio (soprattutto in Africa e in Sud America) una prima vaccinazione all’ 80 percento della popolazione; dall’altra, invece, si è alla costante ricerca di nuovi fondi, necessari a garantire dei richiami periodici (ogni 3 o 4 anni) del vaccino. Dal 1999 al 2002, sono stati vaccinati più di 141 milioni di bambini, soprattutto africani. Il continente nero resta ancora il maggiormente colpito dal morbillo, ma, grazie a questa campagna, la mortalità nel 2003 è scesa del 40 per cento rispetto al 2002. A tutto marzo 2004, inoltre, sono stati già vaccinati 100 mila bambini in Sudan, e altri 14 milioni saranno vaccinati nei prossimi mesi. (a.l.)