L’équipe di Robert Messing, all’Ernest Gallo Clinic and Research Center dell’Università di S. Francisco, ha scoperto che la mancanza di un particolare enzima rende alcuni topi meno soggetti a stati di agitazione. L’ansia è dovuta a un eccessivo rilascio di neurotrasmettitori, le molecole che regolano l’attività delle cellule nervose. Ma normalmente intervengono dei meccanismi di controllo che inibiscono questo processo. In uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, Messing e colleghi hanno osservato che nei topi in cui l’enzima protein chinasi C (PKCe) è assente a causa di una mutazione, i meccanismi inibitori sono molto più forti. E come risultato gli animali sono meno ansiosi e anche più sensibili ad alcol o barbiturici. Secondo i ricercatori questa scoperta potrebbe essere molto importante per mettere a punto una nuova terapia per l’ansia. Gli attuali farmaci ansiolitici come le benzodiazepine e i barbiturici, infatti, possono avere pericolosi effetti collaterali. Bloccando il PKCe si otterrebbe invece un effetto calmante naturale. (v.n.)