Il vaccino finora impiegato contro la tubercolosi ha perso quasi completamente la sua efficacia. Responsabile sarebbe il processo di moltiplicazione e mutazione dei ceppi batterici della malattia. A lanciare l’allarme è Dick van Soolingen, del National Institute of Public Health And Environment, di Bilthoven (Olanda) al congresso della Society of general microbiology in Inghilterra. La maggior parte dei vaccini ormai inefficaci discende dal Mycobacterium tuberculosis del tipo “Pechino”, il batterio dal quale hanno origine migliaia di ceppi della malattia. Ma non solo, per contrastare le varianti di questo batterio non bastano nemmeno l’isoniazid e la streptomicina, farmaci utilizzati tradizionalmente nella cura della tbc. Così il ricercatore olandese ha spiegato che la presenza elevata di queste famiglie di batteri, soprattutto in Cina, in Russia, in Giappone e in Vietnam, fa prevedere che nei prossimi anni si possa verificare un’epidemia mondiale di tubercolosi. Gli studiosi, dunque, si dovranno impegnare in fretta, nella ricerca di nuovi vaccini. (d.d.v.)