Può ridurre il numero di incidenti stradali, controllando il traffico dall’alto dei cieli: nome in codice “Spy in the sky”. A lavorare su questa nuova tecnologia sono i ricercatori della Leeds University, diretti da Oliver Carsten, che afferma: “Il dato più importante è il numero di vite che potrebbero essere salvate da questo sistema; fino a duemila nella sola Gran Bretagna”. Spy in the sky funziona via satellite: le automobili possono infatti essere continuamente monitorate dall’alto e, quando oltrepassano i limiti di velocità consentiti, gli viene inviato un messaggio di allarme. A questo punto, se l’automobilista non riduce la velocità, l’apparato montato sulla vettura blocca il flusso di benzina al motore. Il costo dell’intero sistema è di circa 600 mila lire, installazione compresa. Il nuovo “vigile satellitare” dovrebbe prendere servizio a breve termine sul territorio britannico, a patto però che il governo inglese riesca a gestire la protesta che si è levata da parte delle associazioni di automobilisti e delle industrie che producono autovetture. (g.d.m.)