(Progetto SATORI) – Avere fiducia nella scienza è estremamente importante. Sono in tanti ad essere toccati dai risultati di una ricerca scientifica ed è per questo che per ottenere la validità di quest’ultima, il coinvolgimento del pubblico è necessario. Tuttavia, l’ampia presenza di argomenti delicati può portare a dilemmi etici. Come manteniamo la nostra privacy nell’era dei droni? Possiamo modificare i geni al livello embrionale negli umani? Esistono controindicazioni nell’utilizzo di dati personali a fini medici? La stipulazione di accordi ben delineati su diverse tematiche permetterà di creare esiti più sicuri e di migliorare le procedure dei progetti e delle unità che si occupano della valutazione etica degli stessi.
Il progetto EU FP7 SATORI (che vedere Ericsson tra i suoi sostenitori) mira a delineare un approccio armonizzato della valutazione etica nell’ambito della ricerca e innovazione (R&I), esplorando allo stesso tempo le differenze nei valori, principi e metodologie di ricerca tra diversi paesi, organizzazioni e campi scientifici.
Il risultato è il CEN (Comité Européen de Normalisation) Workshop Agreement (CWA) il quale stabilisce i requisiti da adottare e le linee guida da seguire nella redazione di una valutazione etica. Il documento è indirizzato a tutti coloro che hanno la responsabilità di valutare gli aspetti etici in ambito R&I quali comitati di ricerca etica, altri dipartimenti o individui.
Considerato l’immenso impatto sociale della ricerca e delle innovazioni, il team SATORI vi invita a fornire i vostri commenti sulla prima versione del documento CWA. Il CWA è costituito da due parti. La prima parte fornisce alle organizzazioni e ai singoli ricercatori uno strumento pratico per aiutarli a fondare e gestire un’unità appositamente dedicata alle valutazioni etiche, la quale a sua volta rafforzerà e migliorerà la valutazione etica della loro attività di ricerca.
La seconda parte del documento fornisce a ricercatori ed esaminatori etici una guida pratica, orientata alle politiche, su come redigere una valutazione di impatto etico applicabile ai diversi stadi del processo di valutazione.
“L’obiettivo del CWA è di arrivare con ampio consenso e supporto a degli accordi sulla valutazione etica che siano applicabili a tutte le discipline scientifiche”, ha detto Marlou Bijlsma dell’ Istituto di Standardizzazione dei Paesi Bassi (NEN), un partner di SATORI responsabile della redazione del CWA e di aver facilitato il raggiungimento di consensi sul suddetto documento.
Il processo di redazione di un CWA è di circa un anno ed è tipicamente utilizzato per l’introduzione di nuovi argomenti in campo di standardizzazione. Il documento viene poi revisionato dopo tre anni, mentre il completamento di uno standard può essere sviluppato dopo cinque anni. Il CWA è anche chiamato pre-standard. Una parte del processo di sviluppo del CWA richiede una consultazione pubblica.
Consultazione pubblica aperta fino a metà novembre
Dalla metà di settembre alla metà di novembre il pubblico è invitato a revisionare la prima versione del documento attraverso il sito web normontwerpen.nen.nl. Il documento è disponibile in inglese e i commenti saranno accettati soltanto nella medesima lingua. Per pubblico si intende tutte le organizzazioni o individui che operano nel campo di R&I: ricercatori, università, comitati ed esaminatori etici, organizzazioni di ricerca, industrie, agenzie di finanziamento ecc.
Per qualsiasi commento non esitare a inviare un’email a: normontwerpen.nen.nl