E’ vissuto circa sei milioni di anni fa ed è il più antico antenato della razza umana scoperto sino ad oggi. Le sue ossa sono state ritrovate in Kenya il 25 ottobre scorso, sulle colline di Tugens, nella regione di Baringo, da una squadra di ricercatori francesi e kenyani, che lo hanno ribattezzato “Uomo del Millennio”. Secondo gli scienziati, le dimensioni dell’ominide sono paragonabili a quelle di uno scimpanzee moderno. I resti del femore sinistro mostrano come gli arti posteriori gli permettessero di sostenere una postura verticale durante il cammino. Una caratteristica, questa, che lo collega in maniera diretta all’Homo Sapiens. Lo spessore dell’osso omerale, invece, fa intuire come avesse buone capacità nell’arrampicarsi sugli alberi. Inoltre l’analisi della dentatura dimostra che la sua dieta era principalmente vegetariana. Quanto alle cause della sua morte, alcuni segni sul femore sinistro fanno pensare che l’Uomo del Millennio potrebbe essere stato preda di un carnivoro. (g.s.)