Una miscela di polisaccaridi derivati da alghe, crostacei e residui dell’industria conserviera, che si solidifica come una vernice. Questo il nuovo ritrovato messo a punto dal Progetto Europeo Life Biocoagri, coordinato dall’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri del Cnr. Il suo utilizzo permetterà la completa sostituzione, in agricoltura, dei teloni neri di polietilene abitualmente usati per proteggere la terra dalle erbe parassite. Come spiega Mario Malinconico, coordinatore del gruppo di ricerca, il nuovo materiale sarà molto pratico da utilizzare, poiché, dopo averlo spruzzato sul terreno, si stenderà come una vernice e la sua produzione sarà a basso costo: sfrutterà scarti alimentari disponibili in milioni di tonnellate l’anno. Attualmente il consumo del polietilene è in media di 65 mila tonnellate l’anno per 100 mila ettari di superficie e la presenza dei fertilizzanti, che in esso persistono, ne rende complicato lo smaltimento: si stima che circa l’80 per cento venga abbandonato o bruciato in modo incontrollato, con conseguente produzione di sostanze inquinanti. Il progetto Biocoagri nasce proprio per promuovere un’agricoltura sostenibile e competitiva, che sfrutti materiali non inquinanti e a costi ridotti. (m.zi.)(martedì 15 febbraio)